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04 - il Body - un attimo c'e'
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alternative punk rock garage metalcore emocore anarchopunk
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il punk è per la gente normale
Nati alla fine del 2014 a Milano dopo un'allucinazione a sfondo mistico del cantante LosPunka, in cui San Claudio (patron dell'omonima piattaforma di streaming musicale) gli indica la via da percorrere. Intuite le grandi potenzialità del progetto si unisce a lui subito un uomo di grande Fede, il famose chitarrista Fede Da Covid Kalashnikov Collective Dracovid Pinze e Sevizie che mette subito a disposizione del progetto il suo suono inimitabile, metallico e psicadelico. Da li a poco verrà arruolato come bassista un ex agente della celere, tal Signor Guerci, espulso dall'arma per i suoi modi troppo violenti anche per noi dirà anni dopo il Capitano della Mobile di Milano. A chiudere il cerchio, dopo svariati cambi di batteristi troppo fast o troppo slow, arriva F.P. Ramen che ha una sua batteria personale, e questo è un bel passo avanti per tutta la band. Tutti i dischi del Body sono ascoltabili sulle principali piattaforme di streaming o scaricabili gratuitamente ovunque e nonostante sia tutto a gratis e raggiungibile ovunque i punk di oggi schifano il web contro cui si battono valorosamente (tramite il web stesso) e la musica la ascoltano solo sul grammofono che fa più vintage and rebel. il punk è per la gente normale e noi siamo più normali degli altri il Body è: LosPunka: omelie e percosse Il Fede Kalashnikov daCovid : pinze e sevizie Il Signor Guerci: cariche ai manifestanti F.P. Ramen: ha la batteria
Song Info
Genre
Rock Punk
Uploaded
July 27, 2017
Track Files
MP3
MP3 2.4 MB 160 kbps 2:04
Lyrics
in un attimo c'è un attimo c'è stato in un attimo mancato mi sento disorientato illuso annientato una lingua morta parole senza senso una sorta di tormento mi ritrovo io da solo e tra poco mi spavento un divenire controsenso un impeto nel vuoto lo spengo lo riaccendo invoco lo ritrovo ridendo o soffrendo ma quand'è che mi riprendo ricomincio a capire che non c'è modo di partire verso viaggi allucinati verso mondi abbandonati che posso riscoprire nel silenzio più accogliente nel delirio più potente che è la mia mente
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