pomodori a pressione
Massimo Ruberti: basso, chitarra, glockenspiel, bontempi, cori.
No Name Girl: voce
Paolo Spaziosi: batteria
Fabio Leonardi: sax
Tell me about your history? How did you get where you are now?
Il gruppo PAP nasce a Livorno nella primavera del 2006,. Amiamo le atmosfere sonore misteriose e malinconiche, cosi' come le esplosioni sonore e i ritmi ossessivi e cadenzati...per ora il gruppo è fermo, altri sentieri altre storie, ma rimangono questi pezzi.----------Massi
RECENSIONI:
I Pomodori a Pressione sono una band di Livorno formata da Massimo Ruberti (basso, chitarra, glockenspiel, bontempi, cori), NO Name Girl(voce), Paolo Spaziosi (batteria) e Fabio Leopardi (sax). Nascono nella primavera del 2006 come progetto alternativo ai Disvega (band ottimamente recensita da noi di The Holy Hour in più di una occasione) ma con l’intento di creare e suonare qualcosa di più immediato, di più solare, di più rock. Il loro sound infatti ricorda molto le band post punk dei primi anni ottanta che iniziavano a modellare quel nuovo genere musicale che prese poi il nome di New Wave. Forti sono quindi le influenze dei primi Cure, dei Siouxsie and the Banshees e dei nostrani Diaframma nell’impostazione e creazione del sound e delle liriche. Concludo affermando che dischi del genere fanno ringiovanire di vent’anni chi (come me ) ha vissuto il periodo punk/wave e ne ricorda con piacere i fasti. Bravi i Pomodori a Pressione a dare però un’impronta del tutto personale a questo loro sound facilmente catalogabile per espressione, ritmica ecc. Diamo un’occhiata ai brani:
BENZINA : Ritmica e liriche trascinanti miscelate ad una melodia accattivante ben cantata dalla vocalist. Un rock inizi anni ottanta stile Jonny and the self abusers (l’embrione Simple Minds).
GOCCE IN DISSOLVENZA : Sound più “acido” e meno aperto all’orecchiabilità. Un po’ filastrocca e un po’ mantra questo brano dura troppo poco per essere vero.
INVERNO : Traccia studiata, pensata, bene la base ottima la voce. Cosa sarebbe stato un brano del genere con i cori di Siouxsie Sioux?
IRREQUIETO : “Irrequieto” è un brano che rinverdisce il ricordo della mia adolescenza passata ad ascoltare il rock tutto italiano dei Diaframma (vedi “In perfetta solitudine” del primo Fiumani solista) o della stupenda e bravissima Nicoletta Magalotti. Lo stile personale della band esula però da ogni paragone che mi viene in mente.
MAREMORTIIS SUB : Brano piacevole e ben eseguito ma un po’ troppo vicino (per ritmica e sound) a “10:15 Saturday night” dei primi Cure (ma per un “curomane” come me non è un problema anzi.).
PERSO : Più dolcezza nei suoni, nella voce, più poesia nelle liriche. Un brano che fa pensare e rabbrividire nell’intimo. Peccato per la registrazione meno brillante delle altre tracce.
POLARIS : Ottima ritmica, ottimi gli inserimenti di sax, ottimo tutto il contesto sonoro e vocale. Essenziali ma preziosi gli arpeggi di chitarra e i cori di Massimo Ruberti.
TEMPO & SIGARETTE : Si ritorna al rock/wave anni ottanta con una strizzatina d’occhio ai C.S.I. di “Tabula rasa elettrificata” nell’impostazione delle doppie voci e delle chitarre ruvide legate con forza a basso e batteria. Finale da live session con urlo finale.
85/100
Michele Perrella.(dalla webzine the holy hour)
Your musical influences
Diaframma Joy Division Franco Battiato The Cure Pixies
Anything else?
PAP: Pomodori a pressione (2006) demo di 8 pezzi rock/new wave in italiano.