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Regina Coeli
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Single   $1.25
Un brano per coro di voci bianche, coro misto e orchestra, originariamente composto per soprano e organo ed eseguito, nella prima versione, al Santuario della Madonna di Montalto di Messina. Adesso viene proposto a distanza di qualche anno con un org
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Andrea Amici compositore e direttore d'orchestra. Composer, orchestrator and conductor. Classical and contemporary music, film music and soundtracks
e . Parallelamente si è dedicato agli studi umanistici, laureandosi in , con indirizzo filologico-letterario, e dopo aver vinto il concorso a cattedra ha iniziato a lavorare come docente con contratto a tempo indeterminato., oppure nel dare visibilità a un’immagine mentale che trova un ostacolo nell’incapacità della mano di concretizzare sino alla fine e nei minimi dettagli l’idea.": un momento nel quale confluiscono inconsapevolmente tutte le esperienze, la psicologia, le tecniche e la cultura, ogni aspetto insomma dell’essere umano e della sua ricchezza interiore, il tutto in una sintesi che trova la sua ragion d’essere nel mistero. Il punto di riferimento per conoscere la sua attività è il suo sito:
Song Info
Charts
Peak #146
Peak in subgenre #37
Author
Andrea Amici
Rights
1997
Uploaded
April 06, 2008
Track Files
MP3
MP3 4.7 MB 128 kbps 5:06
Story behind the song
"Regina Coeli" è stato composto nel mese di aprile del 1997, per un ciclo di concerti in occasione delle festività pasquali che l'autore ha effettuato con la "Corale delle Vittorie", un complesso vocale di Messina che per poco più di un anno Andrea Amici ha diretto e accompagnato come organista, svolgendo anche l'attività di consulente per la programmazione artistica. L'organico originale prevedeva un soprano solista, il coro finale e l'accompagnamento dell'organo e così è stato eseguito per la prima volta in concerto nel Santuario della Madonna di Montalto di Messina (nella foto a sinistra in alto) il 4 maggio 1997, dal soprano Elda Nicotina e dalla Corale delle Vittorie, diretti dall'autore. Il brano fu poi replicato in tutto il ciclo di concerti, ottenendo ovunque vasti consensi. A distanza di dieci anni viene riproposto in una versione per coro di voci bianche, coro misto e orchestra, un organico più ampio che sopprime la voce solista e all'organo sostituisce la più variegata tavolozza timbrica orchestrale, ricreando in realtà il brano che acquisisce così un nuovo significato musicale. L'idea originaria era quella di creare il senso di una lode che si esprime nella fissità circolare di un linguaggio diatonico totalmente defunzionalizzato, specialmente nell'introduzione e nella prima sezione in cui interviene la voce solista. Tutta la linea del canto è fatta di piccole frasi che si ripetono generalmente a due a due su un accompagnamento che propone uno schema ritmico caratteristico che permane, seppur con piccole mutazioni, fisso per lunghi periodi. Si crea così un certo senso di staticità, interrotto solo nella parte centrale dove gli stessi procedimenti melodici sono innestati in una progressione ascendente che sfuma in una brevissima ripresa del materiale precedente che porta a una coda nella quale l'alleluia finale si ripete con ieratica fissità per terminare su un radioso accordo di la maggiore. Nella realizzazione della nuova versione per cori e orchestra l'autore ha in realtà rimaneggiato il materiale originale mantenendo l'idea di base ma ampliando il discorso musicale con l'inserzione di elementi nuovi che rendono diverso il brano sotto molti punti di vista: non si tratta infatti di una semplice orchestrazione, ma di una vera e propria riscrittura su basi concettuali diverse. L'idea di fissità rimane presente solo al livello profondo della linea melodica fondamentale: le semifrasi originariamente cantate dal soprano tutte eguali a due a due si arricchiscono di elementi polifonici che distraggono dalla fissità dello schema melodico, così come già nell'introduzione strumentale lo spezzettamento delle parti melodiche fra timbri diversi e l'arricchimento delle parti di accompagnamento configurano una netta differenza rispetto alla passata versione. Nella sezione centrale il senso di direzionalità presente nella prima versione dato dalla progressione armonica e melodica viene totalmente contraddetto dai piccoli cluster diatonici degli archi che vanno stratificandosi sempre più verticalmente dalle zone più gravi verso quelle più acute, eliminando la direzionalità e trasferendo il crescendo a un livello timbrico. http://www.musicamultimedia.net/musica/amici-regina-coeli/
Lyrics
Regina Coeli laetare, alleluja Quia quem meruisti portare, alleluja Resurrexit sicut dixit, alleluja Ora pro nobis Deum, alleluja Regina Coeli, alleluja
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