Attraverso il vetro. Chi è dentro? Chi è fuori?
Lyrics
Accendo il sensor, eppure mi lamento.
Accendo il sensor, non mi lamento.
Applico il lavoro in una fabbrica morale,
quella che gestisce il vostro ruolo nel sociale,
impiego solo un giorno per potermi realizzare,
cerco di capire quando nasce un buon affare.
Soffoco lo spazio dedicato
al mio istinto naturale,
e mi va bene così.
Non tradisco il buon cliente
che ormai mi vuole bene,
non tradisco sì!
Non riesco a tollerare
il vuoto dell'uomo normale,
e mi va bene così.
Io rifiuto tutto quello
che ormai non mi sta bene.
Lo specchio del tempo che giudica
non lascia scampo negli anni a venire;
mi lascia perplesso l'immagine
di un uomo che non sa più cosa dire.
Rimase da solo un bel giorno,
ed ora vorrebbe soltanto morire:
è triste l'immagine di un uomo
che non riesce nemmeno a dormire.
È la mia morale che mi vuole giudicare,
mi prende alla sprovvista se non posso camminare.
È la mia morale che mi vuole abbandonare,
mi prende alla sprovvista se non posso più esitare.